L’Enduro è una disciplina ricca di storia e di fascino, nata all’inizio del secolo come
antagonista del cavallo nella pratica della caccia alla volpe nelle
campagne inglesi. I suoi albori risalgono agli anni venti quando i
pionieri inglesi di questa specialità cavalcavano pesanti quattro tempi
strettamente di serie e gareggiavano su mulattiere di ogni genere.
Il nome originale era
di Country-Cross, poi divenuto Regolarità negli anni ‘70 e infine
Enduro negli anni ‘80
Nel 1966
visto l'interesse di pubblico e piloti, la FMI istituisce un trofeo
comprendente solo tre manifestazioni: in Polonia, in Cecoslovacchia e le
Valli Bergamasche in Italia. Mentre intorno agli anni '70 viene
istituito il Campionato Europeo, dal 1989
ridenominato Mondiale dato l'elevato numero di nazionalità
rappresentato e l'alto valore atletico-sportivo dei piloti.
L’Italia ha da
sempre avuto grande spazio in queste competizioni e ad oggi è una delle
nazioni col numero maggiore di vittorie.
L’Enduro si
differenzia dal cross per il fatto che si svolge completamente su
percorsi naturali tra strade e sentieri, mulattiere tra i boschi. Il
tutto è reso più avvincente dalla presenza di prove speciali
cronometrate tracciate nei sentieri più impervi di montagna.
La filosofia che
distingue questa disciplina è che per giungere alla vittoria il pilota
deve avere la capacità di regolare le proprie forze (una gara può
durare anche 6 ore) mantenendo ritmi costanti e deve avere la prontezza
e la preparazione per riparare eventuali guasti meccanici occorsi
durante la gara.
Insomma per vincere
bisogna essere piloti completi !